Descrizione
“Il libro che state per leggere si presenta assai propriamente bipartito tra una ricostruzione storica delle vicende relative alla fondazione del cimitero di Ragusa, che l’autore risolve da par suo, con una precisione documentaria che si tramuta (ed è un gran bene) in narrazione dinamica e gustosa, dietro la quale fa sapientemente trapelare fratture politiche e ideologiche di non poco momento e resistenze al progresso civile che affondavano le radici in insopportabili privilegi. Mentre, nella seconda parte, le parole di Saro Distefano e le immagini di Vito Campo ci consentono di rileggere, col senno dell’oggi, le tombe più significative e, con esse, di ricapitolare, tra memoria e sentimento, la storia d’una comunità operosa che erige un monumento a un’importante categoria di lavoratori, che si rispecchia in uno straniero bizzarro che si è immolato donandole un momento di spettacolare sprovincializzazione, che non occulta le morti precoci ma le colloca come monito proprio all’ingresso del luogo sacro, che con pudore mostra e nasconde, dietro un simbolo arboreo, un lutto devastante”.
[dalla Prefazione a cura di Giuseppe Traina]
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Booktrailer:
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Rassegna Stampa: