Descrizione

Questo lavoro mira a rivitalizzare la memoria storica di Ragusa, esaltando la rilevanza del petrolio non solo come risorsa economica, ma anche come fenomeno sociale e culturale. Il coinvolgimento della cittadinanza, riflesso nella generosità con cui sono stati messi a disposizione cimeli e ricordi personali, testimonia l’importanza di questa vicenda per l’identità collettiva. Tale patrimonio immateriale, fatto di sentimenti e ricordi, trova nuova luce in questa riscoperta storica, capace di stimolare orgoglio e riflessione su un periodo fondamentale della storia iblea. L’opera, attraverso i saggi e i diversi approcci dei contributori, approfondisce come il 28 ottobre 1953 rappresenti una cesura storica per Ragusa. In quel giorno la città si scoprì, quasi improvvisamente, “capitale del petrolio italiano” come descrissero i giornali dell’epoca, dando inizio a trasformazioni epocali. Da semplice cittadina agricola, Ragusa si evolse rapidamente sotto l’influsso del petrolio, che ne plasmò non solo l’economia, ma anche la cultura, la società e persino la sua antropologia. Questo volume intende, dunque, essere un prezioso contributo alla comprensione di un evento che ha radicalmente trasformato Ragusa, offrendo una solida base per ulteriori ricerche e approfondimenti.

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Rassegna Stampa: